Q&A Ioi – Integration of instruments

Dopo la curiosità suscitata da Ioi durante il workshop Digitalizzazione dei processi e dei flussi aziendali svoltosi il 4 aprile a Cavenago di Brianza, organizzato da Adiuto e Adeodata, ecco le domande e le risposte tratte direttamente dal seminario.

Ioi è un modello licenziale scalabile. Si può partire “leggeri” con cinque o sei strumenti e successivamente integrarne altri, senza dover riconvalidare il sistema.

Bilance, phmetri, densimetri, durometri, ecc. In pratica qualsiasi strumento che sia collegabile ad una stampante.
Tuttavia, per sistemi più complessi, tipicamente collegati ad un PC, che dispongono di ricette o metodi analitici questi non vengono gestiti, come pure i tracciati (raw data) degli spettrometri, quindi la copertura per la Data Integrity risulta solo parziale. Ciononostante, l’acquisizione dei risultati delle misure per poterli poi importare in un LIMS o altri sistemi in maniera automatica contribuisce significativamente alla riduzione di errori di trascrizione ed al miglioramento dell’efficienza.

Il nostro prodotto è stato progettato per integrare una firma elettronica per attestare che i dati delle misure sono stati rivisti.

Ioi legge anche BAR code e in questo caso è possibile l’utilizzo di una pistola di lettura. In questo caso se si hanno più informazioni è necessario avere più bar code: come ad esempio quello del lotto e della descrizione, oppure un bar code unico che riunisca tutte le informazioni.

Sì, forniamo già le Functional Specification, l’IQ, OQ, ecc. che rientrano nel pacchetto standard incluso nel prezzo. Per la convalida si tratta di un sistema di Categoria 4 del Software secondo le GAMP 5.
È disponibile in opzione anche il pacchetto di convalida completo che include anche il Validation Plan, la redazione URS, il Validation Report finale, ecc. che viene fornito con il supporto di Adeodata.

Come anticipato per interfacciare uno strumento l’unico requisito è che ci sia una stampante da sostituire con il convertitore (una piccola scatoletta nera) di Ioi. Mentre per il tablet occorre una connessione ethernet. Il device (ad esempio un tablet), che svolge la funzione di terminale, comunica con la bilancia e con il server collegato al database SQL sia in modalità wireless che ethernet cablata.

La rete col cavo è sicuramente preferibile per il collegamento tra il convertitore e il server, in quanto la connessione è più stabile, ma se il laboratorio o l’ambiente di produzione non sono dotati di cablaggi Ethernet, abbiamo testato installazioni wireless con collegamenti fino a 20 strumenti senza problemi. Per il tablet la connessione wireless è preferibile per questioni di mobilità ed ergonomicità. Ma come interfaccia può essere utilizzato anche un normalissimo PC. L’unico requisito è che disponga di un browser (un software che consenta di navigare le pagine come in internet), inoltre sarebbe opportuna una pistola per la lettura di codici a barre.

Il server può essere sia fisico che virtuale. Sarà poi necessario predisporre l’effettuazione del backup, possibilmente automatizzandolo tramite un apposito software in rete.

I requisiti per l’interfacciamento sono validi anche per sistemi nuovi. L’esigenza di collegare strumenti nuovi e quindi magari già conformi ai requisiti della Data Integrity può risultare comunque opportuna per motivi di efficienza e gestione.

Un sistema autonomo richiede una amministrazione (password amministratore ed eventuali password utenti), sincronizzazione di data e ora, gestione del ticket o convalida delle interfacce, procedure specifiche, ecc. che potrebbero essere evitate se si connette il nuovo sistema a Ioi.

I dati sono memorizzati in un Data Base SQL facilmente accessibile in lettura, quindi i dati risultano facilmente consultabili, anche per generare report personalizzati tramite il software Reporting Services, incluso nel Data Base di Microsoft. Il DB è anche interrogabile ed i dati possono essere esportati (cioè copiati, quindi l’originale rimane al sicuro nel DB).

Inoltre, il sistema può rendere disponibili i dati anche tramite interfacce automatiche basate su web services. Addirittura, è prevista la possibilità di utilizzarlo per comunicare direttamente con gli strumenti, senza utilizzare l’interfaccia nativa di Ioi (il tablet). Funzione utile per gli eventuali sistemi di gestione di flussi di attività (workflow) come ELN, MES, ecc.